domenica 5 ottobre 2025

Forse non tutti sanno che...... (Per il settore del pollame e delle uova vige il principio dell'autocertificazione.... Polli di allevamenti intensivi riempiti di farmaci e spacciati come BIO, o uova da galline in gabbia spacciate come uova codice zero ovvero biologiche. IN REALTÀ: Anche la carne bianca inquina, contiene ormoni e porta al cancro)

 Forse non tutti sanno che per il pollame e le uova Berlusconi abbia inserito il principio dell'autocertificazione.

Ecco spiegato il perché se leggiamo le etichette sono tutti polli ruspanti e uova bio...

Quando invece esistono milioni di allevamenti intensivi di pollame e pochi allevamenti a livello familiare di polli davvero ruspanti.

Spesso anche lì tenuti in luridi recinti pieni di merda....


(Si ricordi l'investigazione a cura di EssereAnimali: "DI NATURELLE HANNO SOLO IL NOME"...: https://www.essereanimali.org/galline-maltrattate/)


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APPROFONDIMENTI:

shock

sulla produzione di uova

Guarda il video

Stop allevamenti intesivi

157.446 hanno già firmato. Arriviamo a 300.000!


leggi il testo della petizione

Dopo la diffusione dell’indagine le Naturelle, il noto marchio del Gruppo Eurovo, ha deciso di cessare ogni rapporto di fornitura con l’azienda proprietaria degli allevamenti in cui sono state filmate le violenze sugli animali.

Un investigatore di Essere Animali ha lavorato sotto copertura in diversi allevamenti di proprietà di una grande azienda agricola dell’Emilia Romagna e, con una telecamera nascosta, ha filmato brutali maltrattamenti sugli animali e le prove di una frode alimentare in corso. L’azienda agricola, nei cui confronti abbiamo presentato denuncia, rifornisce noti marchi di uova che troviamo comunemente nei supermercati.


A essere drammatiche però non sono solo le immagini delle violenze degli operatori, ma anche le scene che mostrano migliaia di galline rinchiuse in capannoni senza la possibilità di vedere mai l’erba e la luce del sole. Ti mostriamo quello che ha visto il nostro investigatore attraverso due video, uno che documenta l’allevamento “a terra” e un altro, che trovi scorrendo la pagina, quello “in gabbia”.


Da queste due tipologie di allevamento, consentite dalla legge e molto diffuse in Italia, provengono la quasi totalità delle uova che mangiamo, in modo diretto o nei prodotti pronti come pasta e dolci.


Ciò non significa che siamo parte del problema, ma al contrario, possiamo essere la soluzione, optando per scelte alimentari consapevoli!


Allevamento a terra

Violenza inaudita

Una gallina viene presa per le zampe e utilizzata per colpire le altre.


Maltrattamenti

Durante il carico e il trasporto, le galline vengono lanciate, prese a calci e scaraventate nelle gabbie. Più volte subiscono queste brutalità, quando vengono spostate, per motivi logistici, da un capannone all’altro e quando sono mandate, ancora giovanissime, al macello.


Lenta agonia

Molte galline non resistono ai maltrattamenti e alle condizioni intensive di allevamento, si ammalano ma non vengono curate. Muoiono di inedia all’interno del capannone o sono uccise in malo modo dal personale.


Sovraffollamento

La legge consente di allevare nove galline ogni mq e di mutilarle dell’estremità del becco in modo da evitare che si uccidano fra loro per lo stress. In queste condizioni soffrono comunque di plumofagia, una patologia che le porta a strappare le penne a sé stesse o alle compagne.


Pessime condizioni sanitarie

Un’operaia dell’allevamento viene filmata mentre afferma che i topi mangiano le uova destinate al consumo umano e nidificano proprio dove queste vengono raccolte prima di essere vendute ai consumatori.


Truffa ai consumatori

In un allevamento dell’azienda, le uova erano marcate come biologiche,

nonostante le galline non avessero accesso a un’area all’aperto in cui razzolare.


Per una riforma delle leggi

sulla protezione degli animali

157.446 hanno già firmato

Allevamento in gabbia

L’investigatore di Essere Animali ha lavorato sotto copertura anche in un capannone della stessa azienda agricola in cui le galline sono rinchiuse in gabbia.

Con la telecamera nascosta ha filmato ulteriori maltrattamenti degli operatori nei confronti degli animali e documentato la tipologia di allevamento più diffusa nel nostro paese.


Oltre la metà delle uova prodotte in Italia proviene infatti da galline in gabbia che trascorrono tutta la vita senza riuscire nemmeno a distendere le ali.


Guarda l’indagine


VIOLENZE NEGLI SPOSTAMENTI

Per legge il personale dell’allevamento dovrebbe garantire il benessere degli animali in modo da non provocare loro dolore o lesioni inutili. Le galline andrebbero prese con attenzione per le zampe e il petto, ma in questo allevamento vengono afferrate brutalmente e lanciate nelle gabbie. Un trattamento che può causare lesioni, fratture ossee e persino la morte.


UCCISIONI BRUTALI

Dopo una sbrigativa diagnosi, le galline ferite sono gettate ancora vive in cumuli di cadaveri o uccise a bastonate. La legge consente l’abbattimento d’emergenza di un animale malato, ma deve essere effettuato da persone con un’adeguata formazione, in modo da non causare agli animali sofferenze evitabili. Le immagini ottenute con una telecamera nascosta mostrano galline che muoiono dopo lunghi minuti di agonia.


SOFFERENZA INTERMINABILE

In gabbia ogni gallina ha a disposizione uno spazio vitale poco più grande di un foglio da fotocopie. Come negli allevamenti a terra subiscono il debeccaggio e soffrono di plumofagia e anemia. Il continuo contatto con il pavimento di rete metallica causa problemi alle articolazioni. Ogni giorno decine di galline non sopravvivono e muoiono all’interno dell’allevamento.


Morte nei loro escrementi, intrappolate nei nastri trasportatori o come dice il veterinario, di crepacuore. I colli nudi, graffiati dal ferro delle sbarre che ferisce e porta via le penne ogni volta che si affacciano per mangiare o respirare. Il dolore, le voci di chi chiede libertà e a cui nessuno risponde, mi sono entrate nella testa. Riguardo senza volume le immagini che ho raccolto perché quelle voci mi fanno agitare come se fossi ancora lì dentro.


Marco il nostro investigatore

Produzione di uova in Italia

Totale galline allevate in Italia 38,9 milioni

Fonte: WATT Global media/Ismea 2019

Durata della vita media di una gallina

8 anni (durata della vita in libertà)

1 anno e 8 mesi (durata della vita in allevamento)


Produzione media annua di uova per ogni gallina:  

285/300 uova (produzione in allevamento)

meno di 100 uova (produzione in libertà) nu 


Consumo medio pro capite di uova

Fonte: WATT Global media/Unaitalia 2019

LO SAPEVI CHE

Ancora prima di nascere

La chioccia comunica con i suoi piccoli, quando sono ancora all’interno dell’uovo

I pulcini

Una volta nati riconoscono la chioccia, con cui vivono a stretto contatto per un mese e mezzo

Dormono sugli alberi

Per sfuggire ai predatori si posano sui rami secondo gerarchie e simpatie stabilite dal gruppo


Sono intelligenti

Le galline hanno capacità cognitive simili a quelle di alcuni mammiferi e primati


Mostriamo al mondo la realtà, aiutaci!

Grazie al nostro Team Investigativo milioni di persone scoprono gli abusi e le crudeltà negli allevamenti e macelli. Un lavoro che salva gli animali e ha bisogno del tuo sostegno.

PER UNA RIFORMA DELLE LEGGI SULLA PROTEZIONE DEGLI ANIMALI

Destinatari

Presidente del Consiglio

Ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare

Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.

Ministero della Salute

L’organizzazione Essere Animali negli ultimi anni ha diffuso diverse indagini realizzate all’interno di allevamenti intensivi e stabilimenti di macellazione italiani, alcune svolte in collaborazione con importanti organi d’informazione italiani e internazionali, allo scopo di documentare e denunciare alle autorità giudiziarie e alle istituzioni italiane le condizioni degli animali allevati per l’alimentazione. Durante tali indagini sono state puntualmente filmate violazioni alla normativa sulla protezione degli animali e alle norme del codice penale.


Le indagini di Essere Animali hanno mostrato:

violenze inferte dal personale dell’allevamento, come colpi con tubi di ferro su punti delicati e innervati, utilizzo improprio di taser elettrico, sollevamento con muletto delle mucche a terra, calci e lanci degli animali di piccola taglia;

mutilazioni effettuate senza l’utilizzo di anestesia e analgesia, senza la presenza di un medico veterinario, su animali oltre l’età consentita dalla legge e il taglio sistematico della coda dei suinetti, una pratica illegale ma diffusa in quasi tutti gli allevamenti italiani;

animali agonizzanti lasciati morire di stenti o uccisi in modo brutale dagli operai dell’allevamento, senza l’applicazione delle corrette disposizioni sull’abbattimento d’emergenza degli animali malati;

animali trasportati anche per 30 ore su mezzi di trasporto inadeguati, in condizioni di sofferenza e sottoposti a violenze al momento del carico e dello scarico;

animali sottoposti a macellazioni di gruppo, invece di essere uccisi singolarmente affinché non vedano la morte dei loro simili, storditi in modo inadeguato e con la morte che sopraggiunge con agonia.

Per questi maltrattamenti sono state presentate diverse denunce alle autorità competenti ma la frequenza di tali episodi, filmati nella quasi totalità delle aziende oggetto d’indagine scelte a campione sul territorio nazionale, anche tra fornitori di prodotti DOP, mi spinge a esprimervi la mia profonda preoccupazione.

Accanto a queste violazioni di legge, le indagini di Essere Animali hanno inoltre mostrato tipologie e pratiche di allevamento che, pur essendo ora legali, sono causa di indiscussa sofferenza fisica e psicologica per gli animali, violando quindi intrinsecamente il rispetto del benessere degli animali in allevamento, tra cui:


utilizzo di gabbie in cui gli animali trascorrono buona parte o tutta la loro vita;

elevate densità quando gli animali sono allevati “a terra” o in recinti;

castrazione chirurgica dei suinetti e debeccaggio delle galline;

separazione alla nascita delle madri dai cuccioli per la produzione di latte;

selezione genetica spinta, che produce animali con caratteristiche contrarie intrinsecamente al rispetto del benessere animale, come le razze a crescita rapida.

Chiedo quindi che sia intrapreso un processo di riforma legislativo che:


vieti progressivamente l’utilizzo delle gabbie;

vieti ogni mutilazione;

metta fine ai sussidi pubblici al settore zootecnico;

porti l’inasprimento delle pene per il maltrattamento degli animali e per le altre violazioni delle normative di protezione, prevedendo nei casi più gravi la revoca delle autorizzazioni e l’interdizione dall’attività;

instauri un sistema di controllo negli allevamenti, durante il trasporto e nelle fasi di macellazione assolutamente più efficace di quello adottato sinora, con l’utilizzo di telecamere CCTV con sistemi AI e controlli del personale veterinario pubblico a campione e inaspettati;

riformuli le densità di allevamento, concedendo agli animali più spazio per muoversi, anche all’aperto, e con la presenza di adeguati arricchimenti ambientali;

garantisca fondi pubblici a produzioni e attività più sostenibili come quelle a base vegetale e che lavorino per ridurre le sofferenze degli animali che nei prossimi anni saranno ancora confinati in macelli e allevamenti.


mercoledì 1 ottobre 2025

Abbiamo vinto.

 ❤️❤️❤️Abbiamo vinto!   (PER CONDIVIDERE QUESTO POST SU FACEBOOK, WHATSAPP, MESSANGER:  Qui.  Per il testo in inglese: Qui )

STOP CRUELTY STOP SLAUGHTER, l'iniziativa europea CONTRO gli allevamenti e LA MACELLAZIONE DEGLI ANIMALI DA REDDITO ha conseguito 1.325.043 firme !!!!❤️❤️❤️

Grazie a Tutti coloro che hanno aiutato a veicolare l'importante messaggio di SVOLTA EPOCALE portato avanti dalla petizione STOP CRUELTY STOP SLAUGHTER !!!!!!!!!


👉 Ci piace terminare questo messaggio di ringraziamento ricordando le parole dell'attrice italiana ELISA DI EUSANIO, una delle testimonial dell' Iniziativa Europea CONTRO I MACELLI Stop Cruelty Stop Slaughter:

"C'E' TANTISSIMA GENTE CHE VUOLE GLI ANIMALI LIBERI, LIBERI DALLO SFRUTTAMENTO...

E C'E' TANTISSIMA GENTE CHE ANCORA OGGI CONSUMA CARNE E CORPI DI ANIMALI CHE SE VEDESSE CON I PROPRI OCCHI QUELLO CHE ACCADE IN UN MATTATOIO INDUSTRIALE, IN UNA GIORNATA QUALSIASI, SMETTEREBBE ALL'ISTANTE DI MANGIARE CARNE, LATTE E UOVA.

E' TEMPO DI CHIUDERE L'ERA DELLA VIOLENZA E DELLO SFRUTTAMENTO E DI ABBRACCIARE L'ERA DELLA COMPASSIONE,

DI VEDERE GLI ANIMALI LIBERI DALLO SFRUTTAMENTO

E NON ASSISTERE PIU' A QUESTE NASCITE COMPULSIVE DI CREATURE CHE NASCONO CON L'UNICO SCOPO DI ESSERE DETENUTE, DEPORTATE E POI UCCISE.

QUINDI QUESTA INIZIATIVA E' QUELLA CHE FA PER NOI: 

STOP CRUELTY STOP SLAUGHTER,

UN'INIZIATIVA VOLUTA DAI CITTADINI EUROPEI, CHE PARTE DAL BASSO E CHE HA RAGGIUNTO UNA MAREA DI FIRME, NE MANCANO ANCORA POCHE MIGLIAIA PER RAGGIUNGERE IL QUORUM...

...E PUO' ESSERE DAVVERO UN IMPORTANTE PASSO IN AVANTI CONTRO LO SFRUTTAMENTO DEGLI ANIMALI,

QUINDI, FIRMATE..."


👉PER IL VIDEO DELL'ATTRICE ITALIANA ELISA DI EUSANIO:   https://www.facebook.com/veronica.gibellini.7/videos/821010457035281/?idorvanity=2900781503431178


👉PER IL VIDEO DI PACMA, PARTITO ANIMALISTA SPAGNOLO:  https://www.facebook.com/alessia.righi.9212/videos/1483328476189053/?idorvanity=2900781503431178


👉PER IL VIDEO DELL'ONOREVOLE ELEONORA EVI:  https://www.facebook.com/alessia.righi.9212/videos/9620568034710524/?idorvanity=2900781503431178


👉PER IL VIDEO DI GARY YOUROFSKY, ATTIVISTA ED EDUCATORE AMERICANO:

https://www.facebook.com/alessia.righi.9212/videos/24776309485391344/?idorvanity=2900781503431178



Il laboratorio dell'Università di Torino che produce carne coltivata

Essere Animali: le condizioni degli allevamenti

STOP CRUELTY STOP SLAUGHTER. Iniziativa europea contro gli ABUSI nei mac...

Abbiamo vinto.

 ❤️❤️❤️Abbiamo vinto! STOP CRUELTY STOP SLAUGHTER, l'iniziativa europea CONTRO gli allevamenti e LA MACELLAZIONE DEGLI ANIMALI DA REDDITO ha conseguito 1.325.043 firme !!!!❤️❤️❤️

Grazie a Tutti coloro che hanno aiutato a veicolare l'importante messaggio di SVOLTA EPOCALE portato avanti dalla petizione STOP CRUELTY STOP SLAUGHTER !!!!!!!!!


👉È ORA DI ABBANDONARE GABBIE, ALLEVAMENTI E MACELLI. È ORA DI CERCARE LE PROTEINE IN MANIERA PIÙ DECOROSA E LONTANA DALLA SPORCIZIA, DALLE TORTURE, DALL'INQUINAMENTO DEGLI ALLEVAMENTI E MACELLI!!!!!


👉 SÌ AGLI INCENTIVI PER PROMUOVERE CARNE VEGETALE, CARNE COLTIVATA, PROTEINE DALL'OSSIGENO! ❣️🙏